Trattamento Granulomi e Cisti Dentali (Apicectomia)

Ci sono patologie odontoiatre che molto spesso tendiamo a sottovalutare, un po’ perché non conosciamo la vera identità del problema, un po’ per pigrizia magari. Alcune di queste patologie sono i granulomi e le cisti dentali: casi clinici assolutamente da non sottovalutare e che necessitano la cura immediata.

Queste patologie perfettamente curabili non sono da trascurare. Noi specialisti della Clinica dott.Ruzza trattiamo queste problematiche da anni: abbiamo così deciso di spiegare nel dettaglio cosa sono granulomi e cisti dentali, per dare un quadro completo all’utente e comprendere meglio queste malattie.

Cosa sono i granulomi?

I granulomi dentali sono infiammazioni croniche che colpiscono l'apice radicale del dente e i tessuti circostanti. I granulomi in genere non provocano sintomi e non secernono pus, almeno che non vengano trascurati raggiungendo gli stadi più gravi.

È la comune conseguenza di carie non curate, fratture o scheggiature dei denti che hanno permesso l’entrata di batteri.

Esistono varie tipologie di granuloma dentale, suddivisi a seconda della gravità dell'infezione. Le più comuni forme sono:

• Granuloma dentale semplice: una formazione rotondeggiante creatasi intorno all'apice della radice, ovvero parte finale di quest’ultima. Il tessuto si presenta granuloso e può estendere l’infiammazione anche lungo il tessuto circostante.
• Granuloma ascessualizzato: ascesso dentale cronico che cresce all'interno di un granuloma
• Granuloma suppurato, nonché un granuloma non curato e he presenta dunque complicanze. Si presenta una grave infiammazione della radice, il tessuto del granuloma è molto infiammato e con la presenza di un ascesso dentale in forma acuta.

Anche se asintomatico, il granuloma dentale non deve essere in alcun modo trascurato, anzi necessita cure tempestive.

Sintomi granulomi

Il granuloma dentale al primo stadio e nella sua forma più semplice, non presenta sintomi e non viene avvertito dal paziente. Per questo è una patologia molto subdola, capace di rimanere li per parecchio tempo senza che non venga minimamente avvertita. Addirittura, anche per anni.

Questo però fa sì che l’infiammazione si propaghi, dunque il granuloma aumenta di volume, raggiungendo anche la superficie ossea, portando infezione e tramutando in fistola.

Quando invece presenta i sintomi, si avverte il comune mal di denti e tipico gonfiore gengivale. Non curarlo significa che il granuloma può divenire una cisti e formare fistole dolenti.

Diagnosi e cura dei granulomi

Per verificare sia presenta un granuloma dentale, si effettua una radiografia.

Il granuloma non può guarire spontaneamente, pertanto necessita di cure mirate da parte di professionisti.

Essendo un'infezione cronica, non si procede con un trattamento con antibiotici (che viene prescritto solo nei casi di granuloma acuto).

Come dicevamo, il granuloma dentale non deve essere trascurato, poiché se scoppiasse i batteri al suo interno si disperderebbero entrando nl sangue e propagandosi così nel corpo. Ciò viene detto setticemia, una patologia molto grave che minaccia la vita della persona, nei casi più estremi.

Il modo migliore per curare i granulomi dentali è con la devitalizzazione del dente.

Nei casi che lo permettono, se l’infezione interessa un dente devitalizzato, si può effettuare un ritrattamento. In altri casi invece, si preferisce rimuovere chirurgicamente l’apice radicolare del dente colpito (apicectomia) o addirittura con estrazione del dente.

Cosa sono le cisti dentali?

La cisti dentaria si presenta come una pallina che contiene un fluido, che può essere sieroso, mucoso o gassoso. Si tratta di una cavità circoscritta che può essere asportata senza problemi. Tuttavia, a volte la grandezza o la zona colpita è tale da richiedere anche alla perdita di un dente o una parte del tessuto osseo.

Esistono diverse tipologie di cisti dentali:

• Cisti dentarie radicolari o periapicali
• Cisti dentarie follicolari
• Cisti dentarie paradentarie

Le prime due patologie addirittura delle ulteriori varianti.

Cause delle cisti dentali

Le cisti dentali sono tra le complicanze più comuni che riguarda l’infiammazione della polpa dentaria. Le cause più comuni sono l’infezione del dente o dell’osso vicino. Altri fattori che possono scatenare questa patologia sono:

• Inclusione dentaria (ovvero la mancata o parziale eruzione del dente definitivo dopo la caduta dei denti da latte)
• Devitalizzazione del dente non riuscita
• Estrazione dentale malriuscita
• Morte del nervo di un dente con aggravamento dei granulomi dentali

Sintomi cisti dentali

Non è semplice individuare le cisti dentali, poiché in genere non producono alcun sintomo, specialmente se ai primi stadi.

Molto spesso infatti, vengono diagnosticate casualmente grazie a un normale controllo dentistico con la radiografia.

È quando la cisti diventa più grande che si possono presentare sintomi come un mal di denti che, a seconda della soglia del dolore di ognuno, è più o meno intenso.

Altri sintomi che denotano la presenza di una cisti possono essere: tumefazione di una sezione ossea mandibolare/mascellare (dove è presenta la cisti dentale), gengive arrossate e gonfie, labbro gonfio, alitosi e, nei casi più gravi, mobilità dentale.

Diagnosi e cura cisti dentali

Per poter procedere con la terapia per le cisti dentarie, è fondamentale capire se si tratta effettivamente di cisti. Perché questo? Ci sono alcune altre patologie molto simili, come granuloma dentale, ascesso, neoformazioni tumorali. Ovviamente, questi necessitano cure diverse perché di natura diversa. Questo tipo di diagnosi viene detta “diagnosi differenziale”

Come si effettua questa diagnosi? Per capire se si tratta di un tumore o meno, viene fatta la biopsia, nonché l'asportazione di un lembo di tessuto, che verrà controllato successivamente in laboratorio. È una procedura invasiva ma necessaria per differenziare le due patologie.

Per accertarsi che si tratti effettivamente di una cisti dentale, si effettuano radiografie specifiche. Una di queste è l'ortopantomografia, ovvero la radiografia delle arcate dentali.

Se la cisti provoca dolore ai denti, significa che questa è già ingrandita ed estesa, come abbiamo detto. Per questo, sarà necessario un intervento tempestivo, che sarà a seconda dei casi più o meno invasivo.

È impossibile stabilire una procedura standard per la cura delle cisti dentali, poiché di volta in volta bisogna tener conto di alcuni fattori quali:

• Sede in cui è presente la patologia
• Gravità
• Contenuto delle ciste

In alcuni casi viene effettuata la rimozione chirurgica, in altri invece, le cisti vengono drenate. Ciò significa che il contenuto al loro interno viene fatto uscire senza la rimozione di tessuto.

Proprio come per i granulomi, le cisti dentali accollate all'apice radicale, ovvero all’apice della radice del dente, si rimuovono con l'apicectomia (rimozione dell’apice su cui si è formata la cisti). In casi più gravi, viene rimosso il dente.

Dopo aver curato la cisti dentale è importante non trascurarla. È essenziale presentarsi ai controlli periodici e alle radiografie previste. Le cisti si possono ripresentare, fatto che è possibile evitare solo facendo attenzione!

In definitiva, consigliamo di sottoporsi puntualmente ai controlli periodici presso specialisti come noi della clinica dott. Ruzza, specialisti nella cura di granulomi e cisti dentali e nel garantire la massima efficienza e adattabilità a seconda delle esigenze di nostri pazienti.

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