Rigenerazione ossea guidata (GBR)

Se anche voi siete tra quelle persone che si sono sentite dire: no, mi spiace lei non può mettere gli impianti, questo articolo è soprattutto per voi. Perché ormai la scienza ha fatto passi da gigante e mettere una protesi fissa è diventato possibile per tutti, anche per i casi più difficili.

Caso difficile è il paziente che presenta una atrofia ossea tale da non poter offrire base da appoggio agli impianti così allo stato naturale, dunque era regola per i soggetti con tali requisiti essere esclusi dal trattamento e doversi accontentare della protesi mobile.

Le cose sono adesso molto cambiate, le nuove tecniche chirurgiche permettono oggi, tramite speciali membrane impiantate nella gengiva, di avviare un processo di rigenerazione ossea che restituisce all’osso la sua compattezza e forma originaria e, non da ultimo, ridona forma ai lineamenti del volto, imbruttiti dal ritirarsi della mandibola.

Nello studio Ruzza siamo orgogliosi di poter affermare che da anni ci occupiamo di questo tipo di trattamento, seguendo i pazienti passo dopo passo nel loro percorso per liberarsi dalle dentiere e ripristinare la dentatura, per riacquistare un sorriso bello come quello naturale.

Varie sono le metodologie moderne con cui avviare il processo di rigenerazione, senza entrare in merito sulla affidabilità di tutte le altre, nello studio Ruzza abbiamo scelto il metodo della rigenerazione ossea guidata.

Questa è caratterizzata dal posizionamento di apposite membrane che fungono da contenitore alla neonata formazione ossea e da un catalizzatore che serve a dare l’input al processo.

Non solo noi, ma nella comunità scientifica una consistente corrente propende per questo tipo di follow-up, in quanto ritenuto completo e affidabile. Tale protocollo viene utilizzato in tutto il mondo, seppure declinato in tanti modi diversi; ogni operatore sanitario ha una personale preferenza sul tipo di membrana da utilizzare, sul tipo di materiale di riempimento, ecc., e ciò che rende lo studio Ruzza veramente unico è il suo fantastico team, sempre attento alle esigenze del paziente e in continuo aggiornamento riguardo le più avanzate tecnologie.

Innanzitutto, una particolare attenzione viene volta ai materiali; casi di ipersensibilità dei pazienti comportano rischio di rigetto e il fallimento della rigenerazione. La membrana ideale è di materiale biocompatibile e ha una funzione guida, nel senso che indirizza e contiene il processo che avviene al suo interno una volta posizionata. Essa deve presentare varie caratteristiche:

• Copre e mantiene allo stesso tempo la cavità al suo interno predisposta ad ospitare l’osso;
• Favorisce il coagulo del sangue;
• Stimola la corretta guarigione impedendo la crescita del tessuto connettivo al suo interno.

Tutti i materiali utilizzati nello studio Ruzza soddisfano questi standard elevati, per una massima protezione del paziente e scongiurare l’insuccesso dell’intervento.

Il giorno dell’intervento il paziente viene trattato con l’anestesia locale o con la sedazione cosciente e la gengiva viene incisa lungo tutta la superficie da trattare. L’area viene completamente scoperta per una migliore visibilità e si procede all’innesto vero e proprio, inserendo il riempitivo. Dopodiché si procede alla cucitura della membrana e l’intervento è praticamente finito.

Ogniqualvolta il supporto osseo del paziente sia sufficiente e necessitava solo di un ancoraggio maggiore, si potrebbe persino procedere alla contestuale collocazione degli impianti. Qualora questo non sia possibile, si dovrà attendere un periodo variabile, di norma sei mesi, durante il quale il paziente dovrà attenersi a una dieta morbida per evitare traumi alla bocca. Inoltre, è consigliabile l’uso di analgesici e antibiotici, per prevenire un processo infiammatorio.

Per gli impianti, il paziente dovrà dunque aspettare, e una volta che l’osso avrà raggiunto la stabilità desiderata, si potrà togliere la membrana e procedere finalmente ad impianto. La GBR è solo il primo passo verso il posizionamento delle protesi, e questo percorso potrebbe scoraggiare il paziente.

Ovviamente è sempre necessaria una forte motivazione, però è da tenere presente che si tratta di un percorso sicuro e affidabile, e lo studio Ruzza è sempre dalla parte del paziente per rispondere a ogni domanda.

Inoltre, tutta la procedura è monitorata sin dall’inizio dall’uso del software, importantissimo per l’elaborazione di predizioni altamente attendibili sul risultato della procedura. I metodi di sterilizzazione degli strumenti usati in studio assicurano una sicurezza totale e permettono di lavorare in modo totalmente affidabile. Essenziale resta comunque il comportamento del paziente circa l’adeguata e leggera igiene orale, e soprattutto, almeno per il primo periodo, si sconsiglia fortemente il consumo di alcool e delle sigarette, che ostacolano in misura non da poco il processo di rigenerazione.

Nello studio Ruzza troverai a tua disposizione un team altamente preparato, che ti guiderà non solo fino all’intervento ma sarà con te anche nei giorni successivi. Se anche tu non sei soddisfatto del tuo sorriso, non esitare a contattarci. Molto spesso un intervento tempestivo risparmia al paziente tempo e denaro, poiché il protrarsi di una situazione patologica porta solo a peggiori conseguenze.

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