Rialzo del seno Mascellare (innesto osseo per impianti dentali)

Forse non tutti sanno della presenza del seno mascellare nella nostra anatomia e il perché della sua importanza in ambito implantologico. Il seno mascellare è una cavità vuota all’interno dell’osso mascellare, e ne abbiamo per la precisione due, uno per ogni cavità sotto gli zigomi, ed hanno funzione di umidificare e riscaldare l’area inalata. Fanno parte di un complesso di seni paranasali che prendono il nome delle ossa nei quali sono situati e sono importantissimi per la nostra respirazione ma ancora di più quando si parla di implantologia.

Questo perché il ritirarsi dell’osso della mascella porta nei casi più gravi ad un contestuale appiattimento del seno mascellare, distorcendo tutta l’anatomia del volto e rendendo impossibile allo stato delle cose procedere all’impianto.

Nel caso anche tu che stai leggendo desideri avere un nuovo sorriso o sei stanco della dentiera non devi assolutamente farti scoraggiare. Si tratta ovviamente di un intervento e come tale non va sottovalutato, ma assolutamente di routine e potrai tornare a casa autonomamente subito dopo.

Per questo è importante affidarsi sempre a dei professionisti; nello studio Ruzza vantiamo una lunga esperienza nel campo dell’implantologia, e il nostro team si caratterizza oltre che per la professionalità, per il costante sguardo al futuro circa le ultime tecniche e l’attenzione verso il paziente, che viene costantemente monitorato anche in tutte le fasi successive.

L’intervento al seno mascellare è un passaggio di un percorso riabilitativo che conduce il paziente alla protesi fissa e, più in generale, un passaggio verso una ritrovata armonia del volto. Non tutti i pazienti necessitano questo di tipo di intervento, ma si rende necessario per chi presenti un’atrofia ossea importante, che ha prodotto allo stesso tempo l’inconsistenza del seno mascellare. Non ci soffermiamo in questa sede degli effetti collaterali che una perdita di tonicità del seno mascellare comporta, nel senso che, appartenendo all’apparato dei seni paranasali, la sua anatomia influenza negativamente o positivamente, a seconda del suo stato, la nostra qualità della vita.

È anche però importante tenere presente questo fattore, nel senso che tutto il percorso riabilitativo protesico è sicuramente orientato a questo scopo: migliorare la nostra vita. È provato scientificamente che un sorriso migliore ha ripercussioni benefiche nei rapporti sociali e ci rende più disponibili e aperti verso gli altri.

Un’atrofia ossea importante è riscontrata in pazienti che portano da lungo tempo una dentiera o da chi abbia perso elementi dentali sempre da molto tempo. Inoltre anche malattie parodontali o la particolare conformazione anatomica del cranio del paziente, quindi escludendo ogni causa dovuta all’intervento umano. In questi casi prima di posizionare gli impianti occorre ripristinare la situazione originaria e, come prima cosa, intervenire sul seno mascellare. Ma vediamo più da vicino in cosa consiste il rialzo del seno mascellare e se si tratta di un intervento doloroso.

Una volta accertata la riduzione dell’osso con la panoramica e la conformazione scorretta del seno mascellare, il giorno fissato per l’intervento, il dentista incide la gengiva del paziente nella zona lungo i molari e premolari. Il tessuto gengivale viene rialzato e si lavora direttamente sull’osso che rimane scoperto.

Tra l’osso del seno mascellare e la mascella è presente una membrana che viene rialzata e inserito al suo interno il materiale per l’innesto.

Per alcuni pazienti è possibile procedere immediatamente ad impianto, ma per tutti gli altri sarà necessario attendere 5/6 mesi, il tempo necessario che l’osso riprenda le sue caratteristiche originarie, raggiungendo una certa solidità.

Inoltre, non tutti i pazienti ricevono lo stesso tipo di intervento; a seconda della gravità questo potrà essere più o meno invasivo e sicuramente la modalità con cui viene praticato ha effetti differenti sul paziente circa i postumi operatori. Infatti, i tempi di ripresa sono solo di pochi giorni in caso di intervento poco invasivo, e qualcuno di più quando il rialzo del seno mascellare viene trattato con un approccio laterale.

In questo caso, ovviamente con il paziente sotto anestesia, viene aperta una finestra ossea lateralmente e si effettua il cosiddetto grande rialzo del seno mascellare. In tutti i casi viene raccomandata la massima igiene orale, da effettuare con delicatezza, quindi almeno per le prime due settimane è importante non spazzolare direttamente la zona operata e magari usare più frequentemente il colluttorio.

Anche se per molti pazienti rappresenta una tortura, è assolutamente consigliato non fumare e evitare cibi troppo caldi o troppo freddi, in modo da far coagulare la ferita nel minor tempo possibile.

In generale il rialzo del seno mascellare non da luogo a complicanze, però è sempre preferibile attenersi il più possibile alle raccomandazioni dei nostri specialisti poiché è facile incorrere in una infezione. Prima dell’intervento, inoltre, verrà richiesto il completo quadro clinico del paziente, in modo da valutare la situazione di salute nel suo complesso, dato che è poco indicato per chi soffre di sinusite.

Nello studio Ruzza troverai a tua disposizione un team altamente preparato, lieto di rispondere ad ogni tua domanda. Teniamo molto a ripetere che il paziente non è solo un numero, e il successo di ogni intervento è anche un nostro successo personale. Se anche tu non sei soddisfatto del tuo sorriso, non esitare a contattarci. Molto spesso un intervento tempestivo risparmia al paziente tempo e denaro, poiché il protrarsi di una situazione patologica porta solo a peggiori conseguenze.

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